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Calvino, le arti e il suo modo particolare di guardare il mondo. Le Scuderie del Quirinale di Roma, in collaborazione con la casa editrice Electa, stanno per inaugurare una grande mostra intitolata Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri. Curata da Mario Barenghi e aperta dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, l’esposizione – che gode del patrocinio del Comitato nazionale per la celebrazione del centenario della nascita di Italo Calvino – avrà come filo conduttore la dimensione visiva e proporrà una rappresentazione panoramica dell’immaginario visuale di Calvino, mettendo in relazione ambienti reali e mondi possibili, avventure dello sguardo, visioni, teorie. Il risultato sarà un percorso in undici sezioni attraverso la figura e l’opera dello scrittore, rivolto sia al pubblico degli estimatori sia ai nuovi lettori, specie quelli più giovani. Dove il rapporto di Calvino con le arti verrà indagato in profondità grazie più di quattrocento opere: dipinti, sculture, disegni, illustrazioni di decine di artisti dal Rinascimento a oggi, codici miniati medievali, arazzi, armature, fotografie e ritratti d’autore (come quelli di Carlo Levi), tutte le prime edizioni dei libri e altre particolarmente significative.

In un celebre testo del 1960 Calvino scriveva: “C’è un’immagine che mi gira per la testa”. E infatti, nella genesi delle sue opere, il punto di partenza è molto spesso un’immagine «nata chissà come», che egli si porta dietro a volte per anni. A poco a poco dall’immagine comincia a dipanarsi una storia, che gradualmente dispiega significati inattesi e acquista senso. Più tardi, a innescare la fantasia calviniana saranno fattori diversi: le teorie cosmologiche, gli arcani dei tarocchi, oggetti d’uso quotidiano, opere d’arte. Costante rimane però l’avvio da uno spunto visuale, di cui il lento lavoro della scrittura rivela le potenzialità dandogli forma di racconto. Così nella mostra immagini e oggetti di varia natura dialogheranno costantemente con le parole dello scrittore. Accostamenti scelti per chiarire l’idea di una letteratura all’insegna della ricerca, dell’investigazione del reale, della proiezione fantastica, della pluralità e del dubbio, della cancellazione e del senso dell’inizio. Per restituire il ritratto di uomo di editoria e la connessione fra la sua parabola creativa e l’evoluzione della società. Per esplorare la compresenza di fiaba e realtà nella scrittura, e l’intreccio della letteratura con i diversi rami del sapere (astronomia, antropologia, semiotica, teoria dell’informazione, architettura).

In occasione della mostra la casa editrice Electa, oltre a pubblicare il catalogo-guida a cura di Mario Barenghi, manda in libreria Calvino A-Z, a cura di Marco Belpoliti, che riunisce 146 voci affidate a 56 autori.

www.scuderiequirinale.it

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