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Il 15 ottobre, in occasione dei cento anni dalla nascita di Italo Calvino, nel Labirinto della Masone – il parco culturale creato dall’editore e bibliofilo Franco Maria Ricci a Fontanellato, in provincia di Parma, verrà inaugurata la mostra DESTINI INCROCIATI. Italo Calvino e Franco Maria Ricci, a cura di Pietro Mercogliano e Cesare Dal Pane, con allestimento di Maddalena Casalis.

La mostra, che resterà aperta fino al 7 gennaio nella biblioteca del Labirinto della Masone, ripercorre e indaga il lungo rapporto lavorativo e personale tra lo scrittore e l’editore, grazie a numerosi documenti: dalle copertine dei libri e delle riviste, ai dattiloscritti originali delle opere del romanziere, ma anche lettere autografe, video, fotografie e documenti che testimoniano il profondo legame di amicizia e stima che li unì per oltre vent’anni.

Era il 1969 quando Franco Maria Ricci pubblicò per la prima volta Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino nel prezioso volume Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York, presente in mostra nella sua prima edizione. Da quel momento editore e scrittore hanno continuato a collaborare nel segno dell’incontro fra la parola e il figurativo, motivi fondamentali di entrambe le carriere. Ricci pubblicò altri testi di Calvino: alcuni comparvero solo nella rivista FMR, come la trascrizione di una conferenza tenuta dallo scrittore in occasione di una mostra su Giorgio De Chirico al Centre Pompidou di Parigi, oppure il racconto Sapore Sapere, che verrà poi ripubblicato postumo nella raccolta Sotto il sole giaguaro. Altri trovarono spazio sia nella rivista sia in un volume, come il brano dedicato all’enciclopedia fantastica di Luigi Serafini, il Codex Seraphinianus, che apre l’esposizione nella sala dedicata del Labirinto della Masone, oppure il testo Il silenzio e le città, pubblicato con i dipinti del pittore ottocentesco fiorentino Fabio Borbottoni.  

Il rapporto non fu solo lavorativo, ma anche personale, di grande stima e affetto reciproco, come ricordano le lettere, manoscritte o dattiloscritte, tutte firmate ed esposte in originale, che trattano diversi argomenti personali e professionali. Si aggiungono fotografie di Calvino e Ricci, soprattutto risalenti alla preparazione del volume Tarocchi, tratte dall’archivio della casa editrice, molte delle quali inedite, e altre testimonianze, tra cui il bellissimo Curriculum Vitae che l’editore chiese allo scrittore come corredo del volume dedicato ai tarocchi. Sarà inoltre presente una coppia di ritratti originali del disegnatore Tullio Pericoli, dedicati ai due protagonisti.

Alla mostra è associata una pubblicazione, una chicca della collana “Il Labirinto Scritto”, che contiene la trascrizione di tutte le principali lettere scambiate tra Calvino e Ricci e diversi altri documenti; l’introduzione è affidata a Giovanni Mariotti, memoria storica della casa editrice, che ricevette dalle mani di Calvino l’originale del Castello dei destini incrociati.

Anche il nuovo numero della splendida rivista FMR è dedicato a Italo Calvino a cent’anni dalla nascita. Tutta pervasa da atmosfere di fiaba, la rivista propone, tra le altre cose, un testo di Calvino del 1985,  “Effemeridi – Immaginazione e immagine”, ed una nuova puntata, firmata dal Premio Nobel Orhan Pamuk, delle avventure del signor PA, un personaggio che deve molto al Palomar di Calvino.

Maggiori informazioni su https://www.labirintodifrancomariaricci.it/mostre/destini-incrociati/

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